Totò, editore di una rivistucola, indispettito perché il fattorino Achille, innamorato della sua figliola Lidia, pensa più ai romanzi di fantascienza che al lavoro, lo licenzia. Achille però non si contenta di leggere romanzi: ne ha scritto uno e vorrebbe vederlo pubblicato. Si scopre intanto che nel suo sangue c'è del glucosio il che lo rende particolarmente adatto alle esplorazioni spaziali. Tale circostanza desta l'interesse degli americani e degli emissari di un altro stato non identificato. Gli americani prendono contatto con Achille; ma questi non comprende quello ch'essi gli dicono nella loro lingua, ch'egli ignora, e crede che vogliano lanciare il suo romanzo. Informatone, Totò cambia radicalmente il suo atteggiamento di fronte al suo ex fattorino: si dichiara disposto a dargli in moglie la figliola e gli pubblica il manoscritto. Quando però si conosce la vera natura del contratto proposto ad Achille, questi lo rifiuta energicamente, malgrado l'offerta di 30 milioni di dollari e le insistenze del principale. Intervengono gli emissari dello stato sconosciuto, i quali riescono a lanciare nello spazio Totò e un presunto Achille. Quegli esseri ultraterreni hanno infatti fabbricato due copie conformi di Achille e Totò, il che dà origine a vari equivoci. Totò, raggiunta la luna, si adatta a viverci quando il falso Achille viene trasformato in una ragazza.