Jesus Maria Moran, detto Tepepa, continua per suo conto, con un gruppo di fedeli peones, quella rivoluzione che il presidente Madero, gli pare, ha tradito. Catturato dal colonnello Cascorro, comandante dei "rurales", sta per essere fucilato, ma un giovane medico inglese, Henry Price, interviene e lo salva, per rivelargli poi, tenendolo sotto minaccia di una pistola, di averlo fatto soltanto per potersi vendicare personalmente di lui. Ma Tepepa riesce a fuggire, mentre Price cade nelle mani dei "rurales" e finisce in prigione. Dopo averlo liberato, assieme ad un certo Minguel, detto El Piojo, Moran conduce il medico in un villaggio tra i monti e gli detta una lettera per Madero, incaricando Minguel di fargliela avere. Qualche tempo dopo, El Piojo gli annuncia che il presidente lo attende, nella sua carrozza lungo la strada. Tepepa, però, subodorato l'inganno, capisce che Minguel lo ha venduto a Cascorro e lo uccide. Dopo aver cercato di convincere Price di non essere l'uomo di cui egli vuole vendicarsi, Tepepa lascia che il medico abbandoni il paese, in compagnia del piccolo Paquito, figlio del defunto Minguel. Mentre giunto in città, Price ha, da Cascorro, la conferma che Tepepa, durante una delle sue scorribande, ha indotto al suicidio, dopo averla violentata, la ragazza di cui l'inglese era innamorato, Paquito acquista, con i soldi dati a suo padre per tradire Moran, un carico d'armi, che fa consegnare a Tepepa. Questi, immaginando giustamente che Cascorro stia per marciare contro di lui, decide di tendergli un'imboscata. Annientati i "rurales", Tepepa cattura il colonnello che però prima di venire ucciso, riesce a ferirlo gravemente. Price, che Cascorro aveva costretto a seguire la spedizione, prima estrae la pallottola dal petto di Tepepa, poi compie la sua vendetta, uccidendolo. Mentre sta per abbandonare il campo, però, il piccolo Paquito lo raggiunge e lo uccide.