Peppe Truzzoliti, un meccanico siciliano licenziato dalla fabbrica in cui lavorava, e il suo compaesano Nino Mancuso, decidono, dopo una brutta avventura con alcuni mafiosi spacciatori di droga, di lasciare la fredda e razzista Torino per tornare in Sicilia: con loro c'č Domenica, una ragazza veneta che Nino ha strappato dalle grinfie di un "protettore". Lasciato il capoluogo piemontese con l'auto di Peppe, i tre concedono un passaggio alla famiglia di un infuriato commendatore appiedato dagli scioperi, confidando in una lauta ricompensa che non verrā. Miglior sorte non hanno in Toscana, con una danarosa nobildonna che ha preteso il loro aiuto e con uno zio scultore di Domenica. Raggiunta Roma, vengono coinvolti in una rapina, dalla quale non traggono altro vantaggio che un sacchetto di spiccioli. In Calabria, tuffatisi in mare svestiti, finiscono tra le mani di un funzionario di polizia, ipocrita tutore del buon costume, che trattiene Domenica. Una volta in Sicilia, infine, Peppe e Nino incappano prima in una sanguinosa faida tra le loro famiglie e, poi in un "boss" mafioso deciso a ucciderli per quella storia di droga. Salvati dal loro ex maestro, e ritrovata Domenica, Nino e Peppe riprendono la strada del Nord.