Bruno Stroszek, un giovanottone senza arte nè parte che vive strimpellando nei cortili e che ha passato la fanciullezza nel riformatorio, dopo due anni e mezzo di prigione torna nell'ostile città. Ha un appartamento, tenutogli dall'anziano Herr Scheitz, ove dà asilo a Eva, una giovane mondana. Le difficoltà per tirare avanti e le persecuzioni dei protettori della ragazza inducono il terzetto a emigrare a Palinsfield (Wisconsin) ove lavora un nipote dello Scheitz. Eva fa la cameriera presso il ristorante di una stazione di servizio; Bruno tenta di fare il meccanico; il vecchio si dedica a esperimenti sul magnetismo animale. Ma la tranquillità è solo apparente poichè, acquistata una lussuosa roulotte di 21 metri di lunghezza, ben presto iniziano i traumi per il pagamento delle rate che costringono Eva a prostituirsi e, ben presto, a legare con dei camionisti che la portano a Vancouver. Bruno e Scheitz, privati della roulotte, fuggono; tentano una goffa rapina che porta in prigione il vecchietto. Lo Stroszek, rimasto solo, arriva nel North Carolina; spende gli ultimi spiccioli e poi si dirige verso la montagna su di una bidonvia incustodita.