Appassionati di cinema, tre giovani - Guido, Tonino ed Emma Crocetti - costituiscono la Cooperativa "La Svolta" e, approfittando del fatto che la Crocetti è figlia del padrone di un alberghetto, decidono di fare esperienze di "cinema verità" frugando con obiettivi e microfoni nelle camere dell'hotel. Con una parte del materiale ripreso, i tre si presentano al commendator Achille Mengaroni, vecchio produttore della Ursus - indebitato fino al collo - e gli propongono di aiutarli a mettere insieme gli spezzoni girati. Il volpone suggerisce di "manipolare" il materiale, di ottenere i permessi degli involontari attori e di strappare a qualcuno il consenso a condurre qualche scena a conclusione "commerciale". I giovani, anche se poco convinti, si danno da fare e riescono a portare all'astuto Mengaroni Fausto Talponi, un netturbino, e la sua amante Flaminia. La ragazza, però, proprio per staccarsi da Fausto, nonostante lo ami, sposa Cesare De Blasi, massiccio padrone di una ben avviata autoscuola. Rimessi l'uno accanto all'altra per dovere di copione, Fausto e Flaminia scoprono di essere fatti l'uno per l'altra. Così succede che le finzioni del cinema dimostrano che è la vita ad essere una finzione e che, in più, sempre a causa del cinema finto, un amore vero e sincero abbia il sopravvento su quello convenzionale o interessato.