Ai tempi di Re Alboino, il villano Bertoldo, sornione e astuto, passa da una burla all'altra, riuscendo sempre a fare franca, nonostante la moglie Marcolfa e il figlio Bertoldino siano goffi, sbadati, un po' stupidi, e lo coinvolgono in imprese senza senso. Ne escono scene esilaranti, di una comicità ormai persa, semplice e schietta.