L'interprete di cinese Gaia viene assunta d'urgenza per un lavoro a Roma in un luogo sotterraneo e nascosto da un uomo misterioso: Curti. Giunta sul posto viene condotta in una stanza buia per tradurre le parole di un individuo chiamato Wang che parla esclusivamente cinese. Dopo le prime domande la stranezza della conversazione e l'oscurità la rendono nervosa; insiste quindi di accendere la luce e dopo qualche resistenza Curti accetta. Accese le luci si accorge che il misterioso individuo che parla cinese è in realità un alieno grigio, goffo e provvisto di tentacoli.