Peter Egerman sembra felicemente sposato con Katarina. I due hanno un comportamento esteriormente corretto anche perchè, secondo canoni vigenti nella società permissiva di oggi, pur dichiarandosi il reciproco amore, si sono concessi una certa libertà di rapporti occasionali. Così, in apparenza, pare che le incrinature tra gli animi dei due coniugi Egerman siano il fatto di non avere figli e il legame di Peter con la mamma Cordelia, una donna anziana, pesante e abbastanza possessiva che la nuora Katarina cerca di evitare. Ciò nonostante, senza motivi plausibili, Peter una sera si ferma in un locale per "voyeurs"; ottiene che la prostituta Katarina "K" - connivente il custode - si intrattenga con lui; si comporta stranamente e finisce per strozzarla. Mentre Peter si trova rinchiuso in un manicomio criminale, il giudice istruttore e lo psichiatra Morgen Jensen frugano, ciascuno dal proprio punto di vista, nei precedenti dell'assassino. Il giudice scopre che Tim, compagno di lavoro della signora Egerman, è un omosessuale, interessato allo stesso Peter, cui ha segnalato il nome e l'indirizzo della futura vittima; scopre anche che lo stesso Jensen, amico di Peter, ha dei rapporti con la moglie dello stesso; viene a sapere che recentemente Peter ha tentato di suicidarsi e nè è stato dissuaso da Arthur Brenner, un amico chiamato da Katarina. Morgen Jensen propone una teoria tutta sua sul caso Egerman.