Nel corso della notte sono stati svaligiati la casa al mare e il lussuoso appartamento di Carlo e Caterina Peritore. I ladri sapevano che la coppia si trovava in villeggiatura per il fine settimana. Li hanno addormentati con un gas, hanno svaligiato il villino e infine sono andati a saccheggiare la loro abitazione. Il tutto è stato compiuto con particolare sapienza e destrezza; i ladri, infatti, non hanno lasciato neppure un'impronta. Montalbano intuisce subito che i ladri devono essere persone che conoscono bene i Peritore e in breve riesce a collegare quest'ultimo furto ad un altro commesso qualche giorno prima ai danni dell'avvocato Lojacono e della dottoressa Vaccaro e che è avvenuto con la stessa identica modalità di quello subito dai Peritore. Di seguito emerge inoltre che, non solo i Peritore conoscono bene le altre due vittime di furti, Lojacono e Vaccaro, ma che tutti appartengono a una ristretta cerchia di amici, una sorta di clan composto da gente assai ricca e in vista. A Montalbano tutto ciò sembra tutt'altro che casuale, e capisce che i furti continueranno, e ancora all'interno di questa singolare élite vigatese.