Corleone, 1948. Nel paese siciliano e’ in corso una lotta tra i braccianti, capeggiati dal coraggioso Placido Rizzotto, e i rappresentanti del potere mafioso, tra i quali spicca Michele Navarra, un affermato medico che cura gli interessi dei piu’ importanti possidenti della zona. Tra i suoi “ luogotenenti “, Luciano Liggio, Toto’ Riina e Bernardo Provenzano. Per mettere a tacere le rivolte dei contadini nelle campagne e rivendicare l’ assoluto potere mafioso in quelle terre, il boss Navarra commissiona l’ omicidio di Placido Rizzotto che viene rapito e gettato, cadavere, in un dirupo. A Corleone è appena arrivato un giovane capitano dei Carabinieri, Carlo Alberto Dalla Chiesa che riesce ad arrestare Navarra. Liggio, Riina e Provenzano fanno un patto di sangue: restare uniti e continuare gli affari del boss. Inizia così la loro conquista del potere di Cosa Nostra… Un film che si snoda dagli scenari suggestivi e arcaici della Sicilia degli anni ’50 e ’60 per arrivare alla Palermo del sacco edilizio e del controllo della sanità degli anni ’70 e ’80, per concludersi dove tutto iniziò e dove si compie, con l’arresto di Bernardo Provenzano, l’ultimo dei Corleonesi, la storia iniziata nel 1948. Coco, Dionisi e Mazzarella interpretano rispettivamente Provenzano, Liggio e Riina mentre Rodolfo Corsato e Franco Castellano vestono i panni del capitano Dalla Chiesa e del procuratore Piero Grasso. Due premi OSCAR nel cast tecnico: a rendere il passaggio del tempo sui volti dei protagonisti c’è Manlio Rocchetti (premio Oscar per il trucco in A spasso con Daisy); le musiche originali sono firmate dal Maestro Ennio Morricone (premio Oscar alla carriera nel 2007).