Le sorelle Giorgia e Angela, nipoti della defunta contessa Mainardi, ereditano a Colle Verde - nei dintorni di Bologna - una villa ampia e malridotta. Bisognose di denaro, decidono di aprire nella stessa la Pensione Paradiso che gestiscono e servono in tandem familiare. Giorgia, la più graziosa nonché più disinibita delle due sorelle, per accalappiare clienti usa metodi di propaganda che giocano sull'equivoco. Infatti, desiderosi di avventure galanti giungono alla pensione il maresciallo dei carabinieri Pasquale Esposito, l'avvocato Mandelli, il tenore Settebeni, il tipografo Anselmo Bresci con l'amante Rosaria, moglie del giudice Damiani, e l'on. Vincenzi. Il giudice, noto moralizzatore, sospettando la natura della pensione vi perviene e scopre la moglie nonché l'accolita di personaggi che conosce. Per evitare il peggio, la pensione viene venduta al medico per farne una clinica; e le sorelle Mainardi investono il ricavato in una impresa analoga nella Puglia.