Shortbus segue le tragicomiche peripezie erotiche e sentimentali di un gruppo di personaggi emblematici della New York di oggi. Sofia è una sessuologa che non ha mai avuto un orgasmo, e in tanti anni di matrimonio ha simulato il piacere durante i rapporti con il marito Rob. Tra i pazienti di Sofia troviamo una coppia di attraenti ragazzi gay, James e Jamie, che stanno tentando di aprirsi a esperienze sessuali con un terzo partner, il giovane Ceth. Jamie non riesce a decidersi, mentre James coltiva un progetto segreto che non vuole svelare a nessuno. Severine è una ragazza sola e complessata, che si prostituisce nel ruolo di femmina dominatrice al servizio di improbabili clienti masochisti. Tutti convergono e si incontrano allo Shortbus, locale notturno fuori dalla legge e dalle convenzioni – dove si mescolano sesso, arte e politica, ideato e gestito con spirito luciferino dal travestito Justin Bond. La New York post 9/11 non è una città facile in cui vivere, e questa commedia amara e spiritosa invita tutti i suoi abitanti a riconciliarsi con i piaceri della mente e della carne – e a dare finalmente spazio ai movimenti del cuore. Presentato con grande successo a Cannes 2006, diretto da John Cameron Mitchell, il regista newyorkese che ha creato e interpretato il musical Hedwig, Shortbus è un film a forte connotazione gay, che passerà alla storia per alcune scene di sesso molto esplicite; è stato infatti definito da Variety il film a più alto contenuto erotico mai realizzato in America al di fuori dell'industria del porno.