Sono tutti "uomini d'onore". E sono tutti uniti nella cospirazione per assassinare l'imperatore. Ma per ottenere l'appoggio del popolo sanno di dover avere dalla loro parte Bruto, l'uomo che tutti ammirano.
A distanza di molti anni dalla sua uscita nelle sale, Giulio Cesare (candidato a cinque premi OscarŪ*, compreso quello per il miglior film e vincitore per la miglior scenografia di un film in bianco e nero) resta uno dei migliori adattamenti di una tragedia di Shakespeare, grazie alla regia del premio OscarŪ Joseph L. Mankiewicz, famoso per la sua capacitā di lavorare su sceneggiature letterarie.
In cima ad un cast stellare, messo insieme da una produzione di primissimo piano, brilla John Gielgud che interpreta Cassio, il leader della cospirazione (in un film successivo sarā all'altro capo del pugnale vestendo i panni di Cesare in un adattamento cinematografico del 1970). James Mason (vincitore per questo film del premio come miglior attore assegnato dal National Board of Review) interpreta un tormentato Bruto. E in un ruolo rimasto leggendario, Marlon Brando abbandona la sua t-shirt, all'epoca quasi il suo marchio di fabbrica, per indossare la toga e offrire un convincente ritratto del leale vendicatore Antonio.