Prima trasmissione Rai (RAIUNO) lunedì 4 aprile 2011. Un risveglio inquietante: Montalbano ha sognato il suo proprio funerale, a cui però Livia aveva deciso di non partecipare. Un sogno che mette il commissario di malumore, un malumore accentuato dal fortissimo temporale che ha allagato mezza Vigàta e che non accenna a terminare. Sulla strada per il commissariato, Montalbano soccorre una ragazza bruttina e occhialuta, la cui auto sta per sprofondare nel fondo stradale inghiottito dal fango. La ragazza dice di chiamarsi Vanna Digiulio, viene da Palermo e deve andare al porto turistico di Vigàta dove ha un appuntamento con la zia, in arrivo con il suo yacht. Montalbano la ospita in commissariato, e quando finalmente lo yacht della zia arriva a Vigàta (e il motivo del suo ritardo è spiegato dal fatto che l’equipaggio ha trovato un cadavere in mare) Vanna sparisce. E anche la stessa zia (Livia Giovannini, proprietaria dello yacht che tra l’altro si chiama proprio Vanna) sembra molto sorpresa quando Montalbano, indagando sul cadavere trovato in mare, le chiede di lei. Il commissario comincia a sospettare che quella ragazza occhialuta e apparentemente indifesa gli abbia raccontato un sacco di balle. Intanto però il dottor Pasquano scopre che il cadavere trovato in mare in realtà è stato avvelenato. Si tratta quindi di un caso di omicidio, in cui per giunta la vittima è stata sfigurata in modo da rendere impossibile la sua identificazione. A complicare il tutto ci si mette pure l’ufficiale della Capitaneria di Porto che aiuta Montalbano in questa indagine; si tratta del tenente Laura Belladonna, una trentenne bella e simpatica che fa perdere la testa al commissario. Al punto che a Montalbano viene il dubbio di essere a una svolta della sua vita: forse deve lasciar perdere tutto e accettare l’invito all’amore che gli arriva da Laura? Ma non ha il tempo di farsi troppe domande: l’indagine lo porta a sospettare proprio dell’equipaggio dello yacht della Sig.ra Livia Giovannini. E quando viene ucciso anche un componente del team del Vanna, e Montalbano scopre che c’è un denominatore comune tra lo yacht, il cadavere sfigurato e un motoscafo chiamato Asso di cuori, ecco che i dubbi cominceranno a diradarsi, anche grazie alla ricomparsa della Digiulio, finalmente pronta a rivelarsi nella sua vera identità e soprattutto nel suo vero ruolo. La risoluzione del caso richiederà una certa dose di rischio, un rischio che Laura, pur di stare accanto all’uomo che ama, è pronta a correre. E Montalbano? Lui non sa cosa prova esattamente per lei , ha dei dubbi.. è certo però che togliersi questi dubbi significherà soffrire e far soffrire...