- Gravity
Sandra Bullock è la brillante dottoressa Ryan Stone, alla sua prima missione a bordo dello shuttle con l’astronauta esperto Matt Kovalsky (Clooney). Quella che sembrava una normale passeggiata nello spazio si trasforma in una catastrofe e lo shuttle viene distrutto; Stone e Kowalsky restano completamente soli, collegati l’una all’altro e fluttuanti nell’oscurità. Il silenzio assordante in cui sono immersi significa che hanno perso ogni contatto con la Terra… e ogni speranza di salvezza.
- 2001: Odissea nello Spazio
2001 ODISSEA NELLO SPAZIO è un conto alla rovescia per il domani, una carta stradale del destino dell’ uomo, una ricerca dell’ infinito. È un abbagliante monumento visivo che ha meritato l’ Oscar, un’ irresistibile interpretazione della lotta dell’ uomo contro la macchina, una stupefacente miscela di musica e movimento, un caposaldo così fondamentale, che Steven Spielberg lo considera il “Big Bang” dal quale ha tratto origine la sua generazione di cineasti. Forse è il capolavoro di Kubrick regista, che ne ha anche steso la sceneggiatura in collaborazione con Arthur C. Clarke; probabilmente continuerà ad entusiasmare, ispirare, incantare intere generazioni. Per cominciare il suo viaggio nel futuro, Kubrick visita il nostro passato di pitecantropi ancestrali; poi, con uno degli stacchi più fantasmagorici mai concepiti, balza in avanti di millenni fino alla colonizzazione dello spazio; infine proietta l’ astronauta Bowman (Keir Dullea) in zone siderali inesplorate, forse fino al regno dell’ immortalità. “Apri i portelli, HAL”. Lasciate che l’ inquietante mistero di un viaggio diverso da tutti gli altri abbia inizio.