Gina, impiegata alle poste, convive con Riccardo, autista dell' ATAC, dal quale ha avuto un bimbo di 4 anni, Enrico. Improvvisamente Gina riceve una lettera d'amore da un certo Saverio e poi telefonate insistenti. Gina nasconde il fatto a Riccardo, ma questo scopre le lettere e Gina fatica a rassicurarlo sulla sua fedeltà. Poiché Saverio infila addirittura le lettere sotto la porta di casa e lascia un numero telefonico, Riccardo risale all'indirizzo di questi: affronta il giovane, che è uno psicopatico, ma la madre chiama la polizia che diffida Riccardo. Gina, dopo un incontro con la madre di Saverio, inizia a parlargli, e anche Riccardo, finisce per aiutarlo. Gina convince Urbano, proprietario di una serra, a farsi aiutare dal giovane. Un giorno Gina passa dalla serra, e Saverio le chiede un bacio: in un momento di debolezza e di pietà, la donna cede, ma, influenzata anche dalla bellezza, dalla dolcezza e dalle splendide poesie che il giovane le dedica, si lascia andare, per pentirsi subito poi di fronte allo choc emotivo di Saverio. Per sottrarla ad una situazione insostenibile Riccardo la porta al mare. Disperato per la perdita di Gina, Saverio ha una crisi e distrugge la serra. Arrestato, viene ricoverato in ospedale e ospitato in una comunità terapeutica dove un bigliettino gli cade accanto: è una ragazza del centro che gli lancia un messaggio di affetto e di speranza.