Thomas Crown è un miliardario che si è fatto da solo. Oggi può comprare tutto ciò che vuole. Ma questo non gli basta. Più del gesto del comprare, gli interessa il modo in cui la cosa avviene: deve esserci un clima di rischio, di sfida, di pericolo da vivere attimo per attimo. Un giorno l'allarme antifurto suona all'improvviso nelle sale di un museo d'arte di fama mondiale. Si crea grande confusione, e solo dopo, più tardi, la polizia si accorge che è stato portato via un Monet di inestimabile valore. Gli inquirenti brancolano nel buio, e Dennis, il poliziotto, cerca invano qualche indiziato. Crown era presente nel museo, ma nessuno pensa a sospettare di lui. Ci pensa invece Catherine Banning, investigatrice elegante e testarda incaricata di ritrovare il dipinto a qualunque costo. Catherine comincia a stare addosso a Crown, e ben presto tra i due prende il via un gioco di ripicche e sottintesi via via sempre più sottile. Era quello che Crown cercava. In una successione di avvenimenti sempre più intricati, Catherine e Crown si inseguono in vari luoghi, fino ad un viaggio nell'isola di Martinica, dove passano insieme un breve, intenso periodo. Quando il divertimento sembra essere finito, Crown decide di rimettere a posto la tela di Monet. Catherine assiste senza poter fare niente. Delusa, decide di allontanarsi. Sale su un aereo e cade in lacrime. Dal sedile dietro spunta Crown, le porge il fazzoletto, si baciano.