Impegnato in un'inchiesta che ha l'obiettivo di testimoniare l'insospettabile eppur esistente antisemitismo nella società statunitense, il giornalista Philip Green finge per due mesi origini ebraiche, svelando tra presunti amici e conoscenze una fitta rete di maldicenze, odi sottesi e crudele indifferenza, provando così sulla propria pelle quell'esecrabile atteggiamento.