Ragazzo timido e preda di complessi, Virgil Starkwell si crede inadatto per una vita normale, e perciò sceglie la strada del crimine. Scartata l'ipotesi di lavorare in gruppo, diventa un ladro solitario finendo in prigione. Ne viene liberato poiché accetta di essere usato come cavia per sperimentare un vaccino. L'incontro con Louise, orfana e derelitta come lui, e il successivo matrimonio, coronato dalla nascita di un bambino, lo indirizzano nuovamente alla ricerca di un impiego normale. Ma fallisce e riprende la strada dei furti. Nuovamente in prigione, ne esce in seguito ad una evasione, che compagni di galera avevano progettato e poi sospeso senza avvertirlo. Vi ritorna per tentata rapina in una banca. Questa volta è condannato ai lavori forzati, da cui evade con cinque galeotti legati alla stessa catena. Le sue ultime imprese gli attirano l'attenzione dell'FBI. Viene di nuovo catturato e condannato a ottocento anni di prigione, dopo un processo in cui gli sono state contestate cinquantadue imputazioni