In casa di Sherlock Holmes, detective noto in tutto il Regno Unito (dove le sue avventure - narrate su un periodico dal dottor Watson, suo fido collaboratore e biografo - sono lette persino dalla regina Vittoria), giunge, una notte, una giovane donna in stato di shock. Moglie di un ingegnere belga, misteriosamente scomparso, costei vuole che Holmes glielo ritrovi o accerti, perlomeno, quale sorte gli sia toccata. In compagnia di Watson e della donna, il celebre detective, rifiutando di seguire i consigli del fratello che, funzionario del servizio segreto, ha tentato di dissuaderlo, parte per la Scozia; qui, dopo aver visitato - in cerca di qualche traccia dello scomparso - numerosi castelli, s'installa coi suoi compagni in una locanda sulle rive del lago di Loch Ness. Incuriosito da una presunta visione del dottor Watson che ha creduto di scorgere, nel lago, un mostro, Holmes scopre che l'animale non è, in realtà, che un ordigno bellico, cioè il prototipo di un sommergibile mascherato in quel modo per impedire ai tedeschi di impadronirsene. Ma non è, questa, l'unica scoperta del detective: la giovane donna è una spia tedesca che si è servita di lui per scoprire il luogo dove veniva costruito il sottomarino. Riuscito, agendo d'accordo col proprio fratello, a far fallire il piano della donna e quello dei suoi complici, Sherlock s'accomiata, con una punta di rimpianto, dalla bella spia (che il governo inglese si è accontentato di espellere), per sapere, qualche tempo dopo, che ella, finita, per servizio, in Giappone - è stata arrestata e condannata alla fucilazione.