Una prostituta, Joey Sturgess, è stata assassinata: una voce anonima informa la polizia che l'assassino è il reverendo Logan Sharp, un pastore noto in tutto il quartiere per la sua lotta in favore del decentramento amministrativo. Amico del sacerdote, l'ispettore Virgil Tibbs ottiene d'esser lui a indagare. Logan si dichiara innocente, ma ammette d'aver frequentato Joey. La polizia scientifica accumula numerose prove contro il pastore, ma nessuna è decisiva, per cui Tibbs si oppone al suo arresto. I successivi avvenimenti sembrano dimostrare la bontà del suo agire: scoperto l'autore dell'anonima telefonata, l'ispettore si reca in casa sua per arrestarlo, ma l'uomo si dà alla fuga, finchè, raggiunto, spara contro Tibbs, che reagisce provocandone la morte. Il caso sembra chiuso, ma l'ispettore non è convinto: una prostituta, amica dell'ucciso, gli consente, infatti, di trovare una prova determinante contro Logan. Alla vigilia di una votazione decisiva per l'avvenire del quartiere, e per la quale Sharp s'è battuto aspramente, Tibbs va ad arrestare il suo amico, il quale, per non pregiudicare con il proprio arresto le votazioni, preferisce morire facendosi investire da un'automobile di passaggio.