Nell'inverno del 1217 le spoglie di Luigi IX, il re santo, vengono trasportate lungo la penisola italiana dal suo esercito in ritirata. La settima Crociata, che aveva come scopo la conversione e la resa di Tunisi, è drammaticamente fallita. Nel clima mesto che accompagna il ritorno, quattro cavalieri (Simon di Clarendon, Ranieri di Panico, Vanni delle Rondini, Ugo di Clarendon) entrano in contatto tra loro e si accorgono di avere uno stesso ambizioso progetto: la volontà di scoprire il luogo nel quale alcuni membri traditori della corte di Francia tengono nascosta la Santa Sindone. Decidono allora di partire per un viaggio pieno di incognite e di rischi. Con loro è anche Giacomo di Altogiovanni, che è nelle condizioni di servo ma in seguito verrà alzato al rango di cavaliere e sarà loro pari. Dall'Appennino toscoemiliano, i cinque arrivano a Otranto, per poi traversare il mare e raggiungere Tebe, in Grecia dove è occultata la Santa Reliquia. Dopo aver superato molte avversità e pericoli, l'impresa riesce: il gruppo si impadronisce del lenzuolo nel quale Cristo fu avvolto dopo la crocifissione. Insieme intraprendono il viaggio a ritroso. Tornano in Francia e si apprestano a consegnare la reliquia al signore di Cherny. alto dignitario della famiglia reale. Al momento della consegna, viene dato ai soldati l'ordine di attaccare. I 5 si difendono strenuamente ma restano tutti uccisi. Nella cattedrale, vicino alle tombe dei Re, Giovanni da Cantalupo, che ha raccontato la vicenda in flashback, sente ancora le loro voci.