In Danimarca, nella grande tenuta di campagna, fervono i preparativi della grande festa per il sessantesimo compleanno di Helge Klingenfeldt, patriarca della famiglia. Uno dopo l'altro, fanno il loro ingresso nella villa i tre figli di Helge, il primogenito Christian, proprietario di un ristorante in Francia, Helene, la seconda, e Michael, il più giovane che arriva con moglie e figli piccoli. Di nascosto, Helge chiede a Christian di pronunciare, durante la cena, qualche parola in ricordo della sorella gemella Linda, morta l'anno prima. Christian gli risponde che si era già preparato un breve discorso per l'occasione. Proprio per non aver partecipato al funerale della sorella, Michael non era stato invitato alla festa e la sua presenza crea qualche dissapore. Kim, il cuoco, è amico d'infanzia di Christian ed ha molta influenza su di lui. Tra le cameriere, Pia ha un debole per Christian, che però non le corrisponde, mentre Michelle ha messo da tempo gli occhi su Michael, la cui moglie Mette è molto irritata dalla cosa. A tavola, quando viene invitato a parlare, Christian si alza, pronuncia qualche parola di circostanza e poi, imprevedibilmente, rivela a tutti i presenti che il festeggiato, proprio lui, il padre, quando Christian e Linda erano piccoli, abusò sessualmente di loro. Sulla tavola cadono gelo, imbarazzo, incredulità, che si trasformano poi in un reciproco scambio di accuse tra i componenti della famiglia. Christian ripete ancora le accuse. Per tutta la notte si cercano spiegazioni. Al mattino, quando tutti si ritrovano per colazione, Helge e la moglie, invitati ad allontanarsi, escono dalla casa e lasciano i figli soli.