A Parigi Martin, professore universitario, è in preda alla depressione dopo la rottura con la moglie Sophie. E' stanco dell'insegnamento, da tempo sente che vorrebbe dedicarsi a scrivere un libro ma non trova mai la concentrazione necessaria. Un giorno incontra un pittore stravagante, Mayers, e poco tempo dopo, andandolo a trovare, apprende che è morto mentre faceva l'amore. Spinto dalla curiosità entra nella sua casa e qui fa la conoscenza di Cecilia, una giovane che è stata l'ultima modella di Mayers ed era quindi presente alla sua morte. Martin comincia a parlare con Cecilia, domande sempre più insistenti e circostanziate tutte riguardanti il rapporto tra lei e il pittore. E quello che comincia come un gioco verbale si trasforma ben presto in un altro: Martin prende il posto di Myers, diventa l'amante di Cecilia e con lei intreccia una relazione all'insegna di una totalizzante morbosità. Martin vorrebbe far andare d'accordo la parte di sè intellettuale e razionale con quella dedita solo all'attrazione erotica, ma non ci riesce e si irrita profondamente quando vede che invece Cecilia non si pone alcun problema: istintiva e naturale, la ragazza gli racconta delle proprie esperienze precedenti, lo porta a casa a pranzo dai genitori (il padre è gravemente malato alle corde vocali), gli confida che, quando non si vede con lui, esce con Momo, un ragazzo che vorrebbe fare l'attore. Martin cade preda della passione e della gelosia, assilla Cecilia con continue domande e diventa sempre più sospettoso nei suoi confronti. Quando lui le chiede di sposarlo, lei gli risponde che sta per partire insieme a Momo. Martin le offre dei soldi, lei rifiuta e lo lascia. Martin guida nella notte, esce di strada. Dall'ospedale scrive alla moglie Sophie: "Credo che si debba vivere ad ogni costo".