Nel 1990, Ralph Jones, un tozzo e grossolano pianista di Las Vegas, americano allo stato brado, in seguito a un incidente mortale che ha distrutto l'intera famiglia reale inglese, si trova, come figlio naturale del re defunto, ad essere l'unico erede del trono d'Inghilterra. In pacchiano abbigliamento di stile hawaiano e andatura dondolante, Ralph, recatosi a Londra, fa dunque il suo ingresso negli imponenti saloni di Buckingam Palace, fra doppie schiere di ufficiali in alta uniforme e notabili e dame del regno in costumi da parata, che si sforzano, allibiti, di schermare il proprio sgomento dietro un contegno rigido e inappuntabile. Ricevuto dall'impeccabile e imperturbabile Willingham, un segretario privato addetto alla sua persona, Ralph viene pazientemente iniziato ai complicati rituali della corte inglese: alte uniformi, incedere maestoso, capo coronato, ricevimenti ufficiali, pranzi sontuosi, eloquio solenne, sottigliezze diplomatiche. Ralph colleziona in breve dosi massicce e grossolane di malestri esilaranti e gaffes disastrose, fino ad infatuarsi di Miranda Green, una spogliarellista impacciata e squattrinata, con enorme disappunto dei nobili e incontenibile esultanza della stampa scandalistica inglese. Dello scandalo inaudito s'impadronisce l'infido Lord Graves, che trama per detronizzare il re. Ma Ralph, - pur in crescente disagio nell'indesiderato ruolo di re d'Inghilterra - dopo numerose peripezie si riscatta, prendendo decisioni degne di un vero sovrano.