Chris Marker, cineasta-fotografo, saggista-sperimentatore, è stato una personalità unica nella storia del cinema. Le opere di Chris Marker sono profondamente diverse le une dalle altre. Filmava osservazioni, istanti sospesi, puri e semplici reportage, inquadrature casuali, complesse composizioni formali e momenti di spontaneità assoluta, la felicità e le terribili realtà sociali, la condizione dell’uomo nel mondo imperialista. Le utopie e la fine delle ideologia, la condizione dei rifugiati. In questa terza raccolta di “film-saggi” ripercorriamo la produzione a cavallo del millennio. Dalla caduta del muro di Berlino e un omaggio a Ives Montand del 1974. Contiene La solitude du chanteur de fond (1974) 62’ / Slon tango (1990) 4’ / Berliner ballade (1990) 29’ / Le 20 heures dans les camps (1993) 28’ / Ouvroir, le film (2010) 29’ / Zoo piece 2010 2’