Olga, un'anziana donna di famiglia-bene, vive sola in una villa confortevole appena fuori Trieste, in zona carsica, dopo una vita dìsorientata e segnata da contraddizioni, ambiguità, drammi familiari, su cui si sforza ora di nflettere, affidando ad un diario le proprie valutazioni - quasi esame di coscienza - sulle vicende di cui è stata protagonista. Cresciuta nel benessere di una famiglia borghese, ligia ai formalisrni d'inizio del 1900, ha un rapporto arido con i genitori, per assenza di dialogo e di comunicazione; va sposa scarsamente convinta ad Augusto, un ricercatore che non la coinvolge nella propria ricerca sul mondo degli insetti, che l'aveva affascinata da bambina e ora le è causa di incubi notturni angosciosi. Recatasi per un periodo di cure e riposo a Porretta Terme, Olga incontra Ernesto, un medico per il quale prova un'irresistibile passione e riesce a nascondere al marito l'adulterio, che si protrae anche al termine della cura. Frutto dell'adulterio è Ilaria, che le cresce in casa come legittima, ma segnata dal disagio e dall'incomunicabilità con il genitore ufficiale, che le è estraneo, e con lei, che istintivamente la rifiuta perché, dopo la nascita della bambina, Ernesto è morto in un incidente d'automobile. Dopo la morte del marito Augusto, nel corso di un diverbio, sfugge ad Olga la verità, che sconvolge la trentenne Ilaria - a sua volta madre senza marito della piccola Marta - spingendola a una folle corsa suicida in automobile. Olga si prende cura di Marta, alla quale, dopo la propria morte, il doloroso diario rivela il dramma che ha funestato la sua vita.