William Walker, un agente inglese, viene inviato a Queimada, un'isola dei Caraibi, per fomentare una rivolta contro i portoghesi. L'azione di Walker non tende a favorire i negri nella conquista dell'indipendenza ma, al contrario, mira a far sì che l'Inghilterra possa sostituirsi all'impero delle altre potenze europee nell'America latina. William trova in un giovane negro, José Dolores, la persona adatta a divenire un potenziale capo e non gli riesce difficile convincerlo ad accendere e guidare la rivolta, eliminando il dominio portoghese. Durante lo svolgersi di questi avvenimenti, Walker stringe amicizia con il giovane José. Quando riparte per l'Inghilterra egli non immagina che, sette anni dopo, sarà inviato nuovamente nell'isola, ma questa volta per uccidere proprio il rivoluzionario negro, il quale, conquistata l'indipendenza per il paese e rifugiatosi sulle montagne, ha preso le armi contro gli inglesi deciso a contrastare ogni forma di colonialismo. William e José si ritrovano così l'uno contro l'altro. Dopo una lunga e sanguinosa caccia, i ribelli vengono distrutti e José fatto prigioniero. Inutilmente William cerca di convincere il giovane negro a fuggire: José accetta la morte nella certezza che qualcuno continuerà la sua lotta per la libertà. Portata a termine la sua missione William si accinge a far ritorno in Inghilterra, ma viene a sua volta ucciso da un ribelle.