Questo film breve, del quale Jean Renoir non completò le riprese a causa del brutto tempo dell'estate 1936, è un piccolo gioiello. Girato con pochi mezzi, racconta la giornata in campagna di una famiglia borghese: il pranzo sull'erba, i fiori, la natura, un fiume, l'amore. Circa sessanta anni dopo le riprese, lo sguardo di un altro regista si posa sui materiali che non furono utilizzati nel montaggio finale, e che il produttore Pierre Braunberger volle conservare, depositandoli alla Cinémathèque française di Henri Langlois. In Un tournage à la campagne, i doppi dei piani effettivamente montati, rimessi nell'ordine del racconto, rivelano come fu girato il film, l'ultimo che Renoir realizzò in casa e tra amici: come il padre lavorava sui suoi soggetti.