Il padre di Sir Henry, ultimo della nobile e ricca famiglia dei Baskerville, è stato ucciso nella stessa brughiera in cui, secondo la leggenda, giaceva il cadavere di un antenato, Sir Hugo. Secondo la credenza popolare, una sorta di "furia" si accanisce contro i Baskerville per sterminarli. Il dott. Mortimer, preoccupato per la sorte di Sir Henry, si rivolge a Sherlok Holmes ed al suo assistente, il dottor Watson, nella speranza ch'essi riescano ad identificare e sventare i misteriosi pericoli che sembrano minacciare il rappresentante dell'illustre famiglia. Sherlock Holmes incarica il suo assistente di sorvegliare da vicino Sir Henry. Una notte Watson è svegliato da un lugubre latrato proveniente dalla brughiera ed intravede l'ombra di un uomo, che insegue inutilmente: il misterioso personaggio scompare nel buio. La mattina dopo Watson compie un sopralluogo nella brughiera, e s'imbatte in Cecile, una strana ragazza, figlia di un contadino, Stapleton: l'uomo è vioiento e taciturno, la ragazza è spaurita e piena d'odio. La notte Sir Henry e Watson vedono una fiammella, una luce sinistra che viene dalla brughiera; mentre si avventurano nel buio, odono la voce di Sherlock Holrnes. Questi è convinto che stia succedendo qualche cosa di grave: s'ode un latrato, un grido, poi Holmes e Watson scoprono tra i cespugli il cadavere di un evaso. Il mistero si fa sempre piu' fitto: una quantità di indizi convince Sherlock Holnes che la tana della presunta "furia" di Baskerville si trovi in una miniera abbandonata. Qui vengono infatti alla luce ossa umane e si ode il lugubre latrato: un crollo improvviso minaccia d'imprigionare per sempre il famoso investigatore che si salva a stento. Holmes è convinto che qualcuno tenterà di uccidere Sir Henry durante la notte. Sarà infatti una notte terribile, in cui Sir Henry, Holmes e Watson si troveranno a faccia a faccia con l'orribile furia; Cecile e suo padre resteranno uccisi, ma i tre personaggi su acennati si salveranno e lo spaventoso latrato cesserà per sempre.