Nel 1957 a Coalwood, nel West Virginia, tutto ruota intorno al lavoro nelle miniere e quella è la destinazione che aspetta i ragazzi del luogo. Anche John Hickam, che è stato operaio ed ora è sovrintendente, non vede altra prospettiva per i suoi due figli maschi. Nell'ottobre di quell'anno il satellite sovietico Sputnik attraversa il cielo, suscitando grandi discussioni in paese. Homer, il figlio più piccolo, ne è molto impressionato, nutrendo da sempre grande passione per il cielo e le stelle. Con l'aiuto di tre amici, Homer riesce a costruire un razzo e a lanciarlo nello spazio. L'esperimento fallisce, procurando anzi qualche guaio e attirando su John furiose reazioni. Il padre comincia così a scoraggiare in tutte le maniere questo interesse del figlio. Il risultato è tuttavia uno scontro sempre più duro e aspro, che rischia di portare la crisi in famiglia. A un certo punto Homer si convince, entra in miniera, ma di nascosto non rinuncia agli esperimenti. La sua insegnante, miss Riley, ha molta fiducia in lui, lo incoraggia, riesce a farlo iscrivere, in rappresentanza della scuola, alle selezioni per il concorso scientifico. Homer arriva alla finale nazionale, ottiene il primo premio, torna a Coalwall da trionfatore. Quando si appresta a mettere in orbita un nuovo razzo, il padre è accanto a lui e lo incoraggia.