Quella che sembrava solo una piacevole avventura con Kirina, una bella geisha giapponese, si rivela per l'uomo d'affari americano Paul Racine, appena giunto a Nagoya, un vero incubo. Tornato per caso nella stanza della donna, assiste alla decapitazione di quest'ultima da parte di un misterioso ninja, Kinjo, che lo ferisce gravemente. Il chirurgo che lo opera, Yamura, avvisa il maestro samurai Takeda del fatto, e costui e la moglie Mieko tentano invano di convincere Paul, convalescente, ad affidarsi alla loro protezione. Dopo essere sfuggito all'attaco dei sicari di Kinjo, Paul segue la coppia sul treno superveloce che deve portarli ad un'isola dove sarà al sicuro. Anche i ninja sono sul convoglio, ma Takeda, con l'aiuto dell'abile moglie, riesce a sconfiggerli. nello scontro muore anche Yunko, moglie di Kinjo. Sull'isola, mentre Paul apprende da Oshima, il fabbro, i rudimenti dell'arte della spada, Takeda decide di invitare Kinjo, cui lo lega un'antica storia di vendette familiari, per redimere la questione per sempre. Paul accusa Takeda di aver avvisato i ninja della sua presenza sul treno per uccidere Kinjo, sacrificando così vite innocenti, e il suo samurai lo fa rinchiudere. Frattanto Kinjo giunge e a tradimento inizia a decimare gli uomini di Takeda, mentre Paul viene liberato da Oshima. nel corso dei cruenti scontri, Mieko resta ferita e Takeda soccombe a Kinjo dopo averlo ferito. Interviene Paul che salva Mieko dal ninja, ferendolo al braccio: poi i due si battono con ferocia finché Paul non riesce a decapitare Kinjo.