La fiction prende spunto da un fatto di cronaca, le vicende della banda della "Uno bianca", che ha tenuto con il fiato sospeso tutti gli Italiani. Il progetto è nato dal libro "Baglioni e Costanza", scritto da Marco Melega, che ha seguito il caso tra l'86/87 e il '94. Il libro infatti è un dettagliato resoconto delle indagini degli investigatori Luciano Baglioni e Piero Costanza, del commissariato di Rimini, i quali sono riusciti con il loro lavoro meticoloso a risalire a uno dei banditi della banda, a scoprire e incastrare anche tutti i suoi complici.
Una banda di banditi spietati e senza volto semina il terrore in Emilia Romagna: banche svaligiate, supermercati rapinati, aggressioni a freddo
a immigrati e a rappresentanti delle forze dell'ordine. Sempre a bordo di una Uno bianca. Nella zona vive e lavora l'ispettore capo Valerio Maldesi. La sua è un'esistenza tranquilla in quel di Rimini tra casa e commissariato: le sue uniche preoccupazioni sono la gravidanza imprevista della moglie Luisa e il restauro di una vecchia barca insieme ai colleghi Rocco Atria ed Emilio Valli. Ma un giorno, sul molo a poca distanza da loro, scoppia una bomba: è il racket che taglieggia un negoziante e che ora pretende il pagamento del "pizzo". Per scoprire i responsabili delle estorsioni, i tre poliziotti scortano il negoziante ricattato all'appuntamento con i suoi aguzzini. È notte, in piena autostrada, e l'azione si conclude con un drammatico scontro a fuoco. Emilio viene colpito alla testa, mentre Valerio, inseguendo i malviventi, li vede fuggire su una Uno Bianca. Da qui comincia un lavoro meticoloso e certosino di ricostruzione di indizi, di ricerche incrociate e di continue verifiche per comprendere gli obiettivi della banda e prevenirli. Alla fine, quando sono quasi riusciti nel loro intento, Valerio e Rocco vengono assegnati ad un altro incarico. La banda però non si ferma, colpisce e fugge, ma per la prima volta lascia dietro di sé un indizio. Nel frattempo vengono arrestati quattro slavi, ritenuti colpevoli dei delitti della Uno bianca. Il caso sembra chiuso, ma la banda torna a colpire. Valerio intanto ha identificato uno dei malviventi: è Silvio Ferramonti e suo fratello Michele è un poliziotto Valerio entra in contatto con lui e scopre che è lui il capo della banda della "Uno Bianca" di cui tutti i componenti sono poliziotti, Valerio si infiltra tra i colleghi corrotti, resta in attesa delle loro prossime mosse per incastrarli. Viene preparata una trappola, ma la banda fugge. Valerio e Rocco però riescono lo stesso a catturare Silvio e a far confessare Michele, il fratello poliziotto. Ma non è ancora finita: i due hanno un terzo fratello che ora minaccia la vendetta.