Dopo l'esplosione del laboratorio di ricerca sulla realtà virtuale, lo sperimentatore Giobbe viene ritrovato in fin di vita con il corpo orribilmente sfigurato e senza gambe. Per questo il dottor Cori Platt è incaricata di ricostruire quel corpo straziato. Con la realtà virtuale e i suoi prodigi, Cori ricostruisce anche la mente dell'infelice e questo è necessario a Jonathan Walker, che ambisce ad attivare un computer ultraintelligente (Chiron chip), concepito dal talento del dottor Benjamin Trace. Lo scopo è di coordinare e dominare la intera rete telematica mondiale. Ma Trace si è impaurito: nelle mani di qualche malvagio, la scoperta può diventare una "bomba" pericolosissima ed egli si ritira dall'impresa. Anni dopo, Walker constata i progressi di Chiron chip. L'unico ostacolo per Giobbe è quello della decodificazione del codice protettivo, il cui nome è "Egitto", che è stato installato da Trace in un circuito importante ma segreto. Per evitare che la realtà virtuale diventi dominio e monopolio di una sola persona, quattro giovani capeggiati da Peter, sprovveduti ma coraggiosi, cercano e ritrovano Trace e lo convincono a ritornare in attività nell'interesse della umanità indifesa. Per Trace si tratta di una sfida ardua: deve scontrarsi con i dubbi insorti a suo tempo nelle proprie ricerche, nonché con la giovane Cori, suo amore degli anni trascorsi, la quale però ora appare pentita. I quattro ragazzi però aiutano validamente Trace e così pure Cori. La lotta è durissima, ma il progetto basato sul Chiron chip con il mostruoso, criminale disegno di potere mondiale è destinato a fallire.