Mitchell è un ragazzo californiano; è bello, biondo ed è un tipo veramente in gamba. Adora la spiaggia, i pattini e il surf. Quando i genitori gli dicono che andranno in Australia per sei mesi e che lui dovrà vivere a Pittsburgh con l'eccentrica zia Irene, zio Louie e il cugino Wiley, Mitchell si sente morire. Non si può fare surf a Pittsburgh. Per quanto Wiley, con i vestiti da punk e quei modi nervosi, non sia esattamente un tipo popolare fra i compagni di scuola del Central High, è Mitchell, bello, amante della pace e del quieto vivere, ad attirarsi l'odio di Jack, Snake e gli altri ossi duri della squadra di hockey su ghiaccio. La situazione peggiora perché tutte le ragazze compresa Alexis, la ragazza di Jack, pensano che Mitchell sia uno schianto. Mitchell, però, non ha nessuna intenzione di cacciarsi nei guai. Ben presto, comunque, la filosofia non-violenta di Mitchell viene messa alla prova. Dopo aver rovinato l'incontro di hockey fra il Central High e i Preps, i rivali "bene" dell'Accademia di Ridgepoint, Mitchell e Wiley, infatti, vengono picchiati e diventano il bersaglio di una serie di terribili scherzi. Disperato, Mitchell va a casa, prende i pattini e per sfogare la propria frustrazione si sottopone a un incredibile allenamento di rollerblade. La sua folle corsa per le strade mette in subbuglio tutto il quartiere.