Un ennesimo satellite artificiale viene assorbito da una misteriosa massa incandescente e nel medesimo tempo, non solo a Tokio, ma in tutte le principali città del mondo vengono presi di mira i depositi di diamanti. La polizia giapponese incarica l'ispettore Komai di pedinare Mark Jackson, un americano che si trova sempre presente là dove si rubano gioielli, ma i due finiscono per incontrarsi presso il prof. Munakata, studioso di cristallografia, e scoprono di essere ambedue dalla parte della legge. Nei giorni che seguono la banda di Emily assalta un furgone e la solita forza misteriosa la previene risucchia un carico di banalissimo carbone. Ormai si è disposti a credere nell'esistenza di un mostro spaziale che convenzionalmente si denomina Dogora. Il prof. Munakata, connettendo i furti di diamanti con quelli di carbone, scopre che Dogora è una forza che si nutre di carbonio; ipotizza, inoltre, che il veleno delle vespe è in grado di mutare la stessa forza di materia minerale innocua. Il fenomeno viene così sconfitto.