Michael Adropolis, ormai alla soglia dei 34 anni, vive nella speranza di prendere parte alla olimpionica di maratona. Il sogno gli è costato la disoccupazione, la separazione dall'amata moglie, le umiliazioni della figlia maggiorenne. Solo la piccola Susa, in bicicletta, fa compagnia al padre che si allena. Michael riesce ad entrare nella squadra olimpica e si trasferisce a Boston per proseguire gli allenamenti. Nel corso della gara tanto attesa Michael è solo al comando ma cade e si frattura una costola. A lungo a terra per il dolore trova la forza di rialzarsi e di concludere la gara quando ormai nello stadio si sono già svolte le premiazioni. La folla lo accoglie in delirio.