Il valente dottor Ralph Harrison ha progettato un robot che comandato da una sorta di traduttore di onde cerebrali può essere di grande aiuto nella ricerca scientifica e nella sperimentazione dei voli spaziali. Tobor - così è ribattezzato l'automa rileggendo alla rovescia la parola robot - supera ben presto qualsiasi aspettativa mostrandosi adatto per molteplici impieghi e capace di simulare sentimenti ed emozioni umane. Inevitabilmente Tobor desta l'interesse di una grande potenza rivale degli USA (... naturamente e poco velatamente la Russia) che intende servirsene per finalità assai meno nobili. Agenti e spie fanno la posta alla casa del dottor Harrison, ma non riuscendo ad impadronirsi dei suoi studi pensano bene di rapirlo insieme con il suo nipotino per costringerlo a rivelare i segreti del robot. Tobor, che durante il suo apprendistato ha imparato ad amare il suo creatore e nutre un profondo affetto per il bambino, interviene al momento giusto liberando i prigionieri e punendo come si deve gli emissari della potenza straniera.