Karl Renn, giovane comunista tedesco, diserta il picchetto di uno sciopero ed esprime i suoi dubbi in merito ai metodi della lotta di classe in Germania. Quindi, viene inviato dal Partito come delegato in Unione Sovietica.
Nonostante le pressioni dello stalinismo che influì pesantemente sul cinema sovietico degli anni Trenta, il maestro Pudovkin riesce a realizzare un capolavoro che esprime la sua forza oltre gli stereotipi della propaganda.