FIGURA DI CULTO DEL CINEMA EUROPEO, BÉLA TARR HA AFFRONTATO LE MISERIE UMANE CON RADICALE NICHILISMO E UN’ESTETICA RIGOROSA.
Gettando uno sguardo tanto profondo quanto oggettivamente provante su una realtà immota e immutabile, se non per il suo lento e inevitabile dissolversi. In trent’anni ha realizzato nove lungometraggi creando un’opera sulla dignità umana, plasticamente unica, audace, personale, misteriosa che genera una nuova realtà, parallela e siderale. Vera ossessione per i produttori, ha vinto al festival di Berlino l’Orso d’argento con Il cavallo di Torino.
“Io non mi sono mai ritenuto un regista: pensavo che la mia unica missione fosse cambiare il mondo.” - Béla Tarr
Contiene:
- L'uomo di Londra
- Perdizione
- Le armonie di Werckmeister
- Nido familiare
- Il cavallo di Torino
- Satantango
- Rapporti pre fabbricati
- Almanacco d'autunno