Indocina, 1931. Una donna francese vive con i due figli, Joseph e Suzanne, su una concessione statale che ha pagato con tutti i suoi risparmi. Regolarmente, la sua terra viene inondata dalle acque del Pacifico e il raccolto finisce distrutto. La donna lotta contro la burocrazia corrotta del paese dove ha scelto di vivere e contro l’ineluttabile e prossimo distacco dai figli. Il progetto di costruire una diga insieme con i lavoratori delle risaie, per salvare le terre che abitano, diventa la ragione di vita.