Ritroviamo il PM Saverio Barone alla caccia di Giovanni Brusca. Vuole prenderlo prima che il piccolo Giuseppe Di Matteo venga ammazzato e sciolto nell’acido. Saverio è a un passo dal catturare Giovanni, che però fiuta la trappola e riesce a fuggire. Ad essere catturato sarà Giuseppe Monticciolo che, messo alle strette, confessa che Di Matteo è morto: dopo la fuga, Giovanni ha dato l’ordine di liberarsene. La notizia fa riemergere in Saverio gli impulsi, l’avventatezza, la furia. Per Giada tale situazione è insostenibile: decide di rifugiarsi con la loro figlia Carlotta presso Carlo Mazza, l’unico vero amico che hanno. Anche Carlo è in una situazione complicata: ha preso la decisione di abbandonare il pool antimafia, ma non ha il coraggio di dirlo a Saverio. Quando finalmente rivela le sue intenzioni, Saverio si sente davvero abbandonato ma decide di fare terra bruciata intorno a Brusca.