Selma è una giovane psicoanalista di origini tunisine, cresciuta a Parigi. Tornata a Tunisi per aprire uno studio, la sua sfida sarà quella di far accettare la psicanalisi, figlia dell’Occidente e della resa dei conti fatta da Freud con le religioni, a un Paese così distante culturalmente. Uno spoglio stanzone, con un grande terrazzo all’ultimo piano della villetta degli zii, diventa il suo studio. E pian piano, fra lo sconcerto dei parenti, il terrazzo comincia a popolarsi di personaggi bizzarri, eccentrici, o “normalissimi” nevrotici, tutti in paziente attesa del proprio turno sul lettino.