Come ha fatto Roald Amundsen, uno sconosciuto proveniente dall'impoverita Norvegia, a divenire il più grande esploratore polare di tutti i tempi? La risposta non la fornisce una sola spedizione ma la sua intera esistenza, tanto straordinaria quanto affascinante e controversa, e soprattutto un regalo d’infanzia ricevuto dal padre: una sfera di vetro, con disegnato all’esterno il mondo allora conosciuto e spazi vuoti per i Poli, a rappresentare gli ultimi due posti rimasti inesplorati del nostro pianeta. Da allora fino alla misteriosa sparizione mentre volava sopra il Polo Nord nel 1928, la vita di Amundsen è stata segnata dalla sua ossessione per l’ignoto, ossessione che lo ha consacrato come uno dei più grandi esploratori dell’era moderna.