Nino, barista in un lussuoso Club di Capri, ha una bella voce e, come Orfeo, incanta chi gli sta intorno. Conosciuta Annamaria, figlia di un indutriale, si innamora di questa. Annamaria è una bella giovane borghese che si diverte a far innamorare anche gli altri: è un po', dichiarato, l'attrattiva del gruppo di ragazzi. Fra questi un certo Tony è innamorato seriamente di lei e vorrebbe sposarla, d'accordo anche con il padre della ragazza. Ma Nino non rinuncia e raddoppia i suoi sforzi fino a conquistarla. A questo punto sorgono i contrasti delle diverse classi sociali: Annamaria non può frequentare un ''barista". Tali diverbi prendono una piega tragica il giorno in cui Nino e Annamaria fanno una gita in motoscafo. Durante la navigazione finisce il carburante e i due sono costretti a remare: a causa della loro inesperienza, giungono a riva che è ormai notte, tra l'ansia e la paura di tutti. Il padre di Annamaria, adirato, proibisce alla figlia di rivedere Nino. Ma nessuno può proibire l'amore: Vincenzo, il precettore di Nino, il buon napoletano che crede ancora alla purezza dei sentimenti, riesce a convincere il padre di Annamraria, che, appunto, all'amore non si comanda. E i due giovani possono così coronare il loro sogno d'amore.