Il capitano Fausto Consolo e il tenente Vincenzo sono rimasti ciechi per l'esplosione di una granata durante le manovre. Stanchi della loro menomazione, i due ufficiali hanno deciso di suicidarsi e, di conseguenza, il primo parte da Torino per raggiungere l'altro a Napoli. Gli fa da accompagnatore il soldatino Bertazzi Giovanni che il cieco soprannomina Ciccio. Stravagante, impetuoso parolaio e sentenzioso, un po' "dandy", il capitano rende la vita difficile a Ciccio che, tuttavia, ne subisce il fascino. A Roma, infatti, ove l'ufficiale ha fatto tappa per conversare con il cugino sacerdote, il ragazzo si rende conto che le maligne insinuazioni sulla fidanzatina Diana sono tutt'altro che infondate e la lascia per sempre. A Napoli c'è Sara, una ragazza innamorata di Fausto sin dall'infanzia. I due ufficiali mettono in atto il loro delittuoso e disperato progetto, ma falliscono. Fausto riconosce d'avere avuto paura e d'avere bisogno di affettuosa compagnia: accetta di appoggiarsi alla fedele Sara cui fa presente quanto sia difficile accompagnare un cieco.