Maria è una quarantenne napoletana che lavora come spazzina, nonostante la laurea ed una cattedra da assistente non retribuita. Sua madre è ormai una donna vecchia e rattristata dagli eventi, muta nel suo dolore che l'ha vista trasformarsi in vedova poco più che ventenne, quando il marito carabiniere, venne ucciso da alcuni militanti di sinistra a metà anni '70, due mesi prima della nascita di Maria. Ora che l'assassino del padre è stato rilasciato in libertà e vive a Milano, Maria decide di raggiungerlo, per cercare di parlargli; per cercare di capire, e magari per cercare una vendetta che, fino a quel momento, pare l'unica azione permessa a chi è nata orfana e vittima degli eventi.