Dopo il successo della prima stagione - oltre 3 milioni di telespettatori con il 13,4% di share - il commissario Cagliostro ritorna con una nuova indagine ricca di sorprese e colpi di scena.
Cagliostro - rimasto nel mondo dei vivi dopo la sua morte - ha scoperto l’identità del suo assassino ed è riuscito a mettere in salvo sua moglie Anna. Tutto sembra risolto, dunque, ma quando giunge il momento di attraversare la porta rossa e lasciare per sempre la vita terrena, accade qualcosa di inaspettato: Jonas, il mentore incontrato nella dimensione spirituale, si risveglia dal coma. Ma chi è davvero quest’uomo? Perché è ritratto in una foto insieme a Rambelli, capo di Cagliostro e responsabile della sua morte?
Nella seconda stagione di La porta rossa Cagliostro è dunque ancora tra i vivi. È stato accanto ad Anna mentre dava alla luce sua figlia. La nascita della bambina lo porta a farsi domande che da vivo ha sempre evitato: qual è la sua storia? Chi sono i suoi genitori? Perché lo hanno abbandonato?
Al suo fianco nelle ricerche c’è di nuovo Vanessa, la sola – insieme a sua madre Eleonora – che riesce a vederlo. Ma ben presto la ragazza si ritrova invischiata in una indagine della polizia che coinvolge il suo fidanzato Filip e molti personaggi della Trieste “bene”.
L’unica persona che può darle una mano e proteggerla è Anna, a sua volta in grande difficoltà. Rambelli, al processo per la morte di Cagliostro, presenta una versione dei fatti che ribalta tutto: afferma che sono stati proprio Anna e Piras, amanti clandestini, a uccidere Cagliostro, facendo ricadere la responsabilità della morte su di lui. A tutto questo si aggiunge una nuova “visione” del commissario: la sua piccola figlia potrebbe essere a breve in serio pericolo.
Ancora una volta il commissario Cagliostro ha poco tempo a disposizione; poco tempo per scoprire cosa si nasconde dietro le nuove dichiarazioni che Rambelli fa dal carcere; poco tempo per capire chi è Jonas; poco tempo per comprendere qual è il grande mistero che coinvolge alcuni importanti esponenti della borghesia triestina.
Poco tempo per salvare la sua bambina.