9 ottobre 1963: un’onda di settanta metri abbatte gli argini della diga del Vajont e spazza via dalla faccia della terra cinque paesi. Duemila morti. Quattro minuti di apocalisse. Ma una apocalisse annunciata da sette anni. Trent’anni dopo, Marco Paolini, straordinario attore-autore, comincia a portare in scena il racconto del Vajont.
Nasce così uno spettacolo che è insieme “memoria, documento, creazione, denuncia minuziosa”.