Willie Stark, giovane di modesta condizione, ma pieno d'ingegno, si mescola, sulle prime con poca fortuna, alla lotta politica. Alcuni politicanti appoggiano la sua candidatura col proposito di servirsi di lui per i loro loschi fini. Accortosene, Willie li denuncia agli elettori ed in tal modo vince la sua battaglia. Eletto governatore dello Stato, vuol attuare un grandioso programma d'opere pubbliche e per giungere ai suoi fini, ricorre agli stessi sistemi di corruzione e di sopraffazione, che ha tanto rimproverato agli avversari. La sua personalità si trasforma: l'assertore dei diritti popolari diventa un dittatore senza scrupoli, che crede lecito tutto quello che serve a consolidare il suo potere. Anche nella cerchia dei familiari e degli amici tutti devono piegarsi alla sua volontà. Egli tradisce la moglie, toglie al suo migliore amico la fidanzata, cagiona, per egoismo, la rovina del suo figlio adottivo, ricatta un magistrato, spingendolo al suicidio. Molti l'abbandonano, ma le folle gli rimangono fedeli. Con l'aiuto di queste riesce a vincere ancora, ma la sera stessa della vittoria viene ucciso a revolverate dal figlio d'una delle sue vittime, sulle scale del palazzo del governo.